Ciò che mi ha convinto definitivamente a unire per sempre la mia vita all’uomo che ho impalmato, sono state le sue abili doti culinarie che ben si sposavano con le mie abili doti da commensale.
Ma il sogno ormai si è infranto e da tempo mi sono dovuta appropriare della parannanza per sfamare con dignità il marito soffocato dal lavoro!
Da quando ho lasciato mammà anni or sono, sono diventata campionessa mondiale di apertura scatolette di tonno e i cibi preconfezionati e le pizze surgelate hanno regnato sovrani sulla mia tavola monoposto minimalmente imbandita.
Sono stata prima single trascurata, ma sazia e felice, poi moglie viziata dalle prelibatezze di alta cucina del coniuge, ora “femmina di casa” armata di mattarello e “cucchiara” pronta a vincere la mia battaglia contro la sciatteria gastronomica!
Dopo paste scotte, condimenti insipidi e minestre dimenticate sui fornelli, si iniziano a vedere i primi accettabili risultati.
Ecco perché ho deciso che da oggi condividerò le ricette di cui mi ritengo soddisfatta.
Il piatto di oggi l’ho battezzato “Cuori di spinaci e ricotta coccolati da un abbraccio di verza“.
Per le dosi purtroppo non sarò precisa, perché il “segreto del mio successo” è l’arte del copia, mescola e incolla: guardo cosa ho in frigo, smanetto su internet, cerco le ricette che più mi sfiziano, le mixo secondo una concordanza di sapori dettata dal mio intuito (opinabile!), eventualmente vado a comprare gli ingredienti che penso che possano coniugarsi con tale gusto, e improvviso!
Ovviamente cucino per due!
INGREDIENTI:
verza
ricotta (di pecora o di mucca)
eventualmente ricotta forte
1 uovo
sale e pepe
anche del brodo (dado o polvere)
Come si può notare (a parte la ricotta forte che è un optional), gli ingredienti si presentano ipocalorici ma gustosi!
PREPARAZIONE:
Ho fatto bollire degli spinaci in acqua salata e brodo, una volta scolati ben bene ho aggiunto un uovo, della ricotta di pecora, della ricotta ‘scante (a.k.a ricotta forte) – l’ho messa perché da brava pugliese il barattolino in frigo è un must, ma si può anche mettere solo la ricotta normale, pure di mucca – e ho mescolato il tutto e tritato ben bene. La poltiglia ottenuta è il cuore del nostro piatto! Ah, ci vuole anche il pepe ed eventuali correzioni di sale!
Nel frattempo ho fatto sbollentare in acqua salata delle foglie grandi di verza per 10 minuti circa.
Le ho scolate, asciugate in un canovaccio e poi ci ho messo al centro una palloca di spianaci e ricotta, il cuore del piatto! Vi ho avvolto ciascuna foglia a mo’ di involtino, messo in una pirofila e spolverato tutte le pallotte con del formaggio pecorino (ma se c’avete il parmigiano o il grana o la ricotta salata va bene lo stesso, basta saperlo prima per regolarsi col sale!).
Poi ho messo la pirofila nel microonde (secondo me si può fare pure nel forno normale, ma a quel livello non ci sono ancora arrivata) per 10 minuti e poi altri 10 con la funzione grill per far sciogliere il formaggio spolverato sopra (in realtà speravo facesse la crosticina, ma così non è stato).
Ta da! Il piatto è pronto!
Il marito dal palato esigente (pure troppo, dato che considera triste un verace piatto di pasta al pomodoro e basilico che io invece assurgo alla gloria culinaria) ne è stato talmente soddisfatto che mi ha convinto a raccontarne pubblicamente.
Con tutta la modestia possibile della principiante, spero possiate fare buon uso di questa ricetta, magari migliorarla (in tal caso fatemi sapere) e conquistare qualche palato raffinato!