6:45 di questa mattina: dalle fredde cascate di Monte Gelato una densa e avvolgente nebbiolina avvolgeva l’incantevole sceneraio che avrebbe presto rivelato un tragico destino…
L’alba era lì per lì per esprimersi al suo meglio e in quella solitudine si levava il fumo ributtante del sigaro dell’irriducibile direttore di produzione. Uno alla volta sono arrivati: gruppo, camper, trucco parrucco e i giovani attori del primo film di Francesco Gasperoni, SMILE.
Finanziato dal Ministero dei beni culturali, SMILE ha ottenuto il riconoscimento per opera di interesse culturale con la seguente motivazione: progetto cinematografico ben strutturato. Un thriller soprannaturale, da realizzare in digitale, in cui una semplice scampagnata nei boschi di un gruppo di ragazzi si trasforma in un orribile tuffo nel Nulla. Nella semioscurità del bosco, avvolto dall’odore di cipria, l’ansia cresce nello spettatore, si prepara la fine. Pensato apposta per colpire l’inconscio del pubblico più giovane, in grado di identificarsi con i personaggi, un film di genere poco frequentato dalla nostra cinematografia che promette di regalare qualche sano brivido.
Alle 10:15 è stato battuto il primo ciak!
Wonderpaolastra, assistente alla regia, è felice!
Non solo Paolastra è felice, lo siamo in tanti. Dai Paolastra il futuro è nelle tue mani. Non è importante essere una donna di successo, ma una donna di valore.
..giovani registi crescono……..in bocca al lupo , eh si che li’ in giro ce n’è.
Pingback: Wonderpaolastra » Blog Archive » Sospensione…
CHE FINE HA FATTO SMILE!!!
Smile è momentaneamente ibernato in attesa di nuovi esperimenti.
Nell’attesa della prossima strategia del Grande Scienziato, WP continua il suo cammino lungo la strada dissestata del cinema e della fiction…
un film pessimo!! un horror mai spaventoso, i momenti di terore sono quasi ridicoli e si resta sospesi tra il sonno, il grottesco e la pena immensa di fronte ad un film rappresentativo del nostro cinema horror che nonostante i mezzi (adirittura finanziato dai beni culturali!) non riesce minimamente ad entrare in competizione con le vette che sta raggiungendo il genere in Europa. Ma dico, stiamo scherzando? la trama era già vecchia ai tempi di final destination, gli attori sono per niente credibili, il montaggio sonoro si limita a degli urli di tanto in tanto, tutto è prevedibile, scontato, non c’è splatter, non c’è spavento, la sceneggiatura è piatta e piena di buchi, ma soprattutto non ci sono idee di alcun tipo! il marocco poteva essere una sorpresa, ma allora perchè limitarsi a qualche panoramica da villaggio turistico e ambientare il tutto negli anonimi boschi nostrani? perché la trama si sviluppa così linearmente, ed ogni scena di morte ha un sapore di già annunciato? ma perché gli attori non fanno altro che parlare di scemenze senza senso invece di morire nei modi più trucidi?? zero atmosfera, zero su tutto, penso sia il film più brutto che abbia mai visto…
meglio Imago Mortis, se non altro c’era un accenno di inquietitudine…
ci tengo a sottolineare che lo SMILE a cui ho lavorato io non è quello che è uscito nelle sale. Il regista è lo stesso ed ha realizzato tale pellicola successivamente dopo l’interruzione delle riprese del primo progetto a cui io ho collaboratoe che, per tutta una serie di problematiche produttive non si è mai più realizzato. Poi io sono partita per lavorare su Agrodolce, il regista è sparito e miracolosamente SMILE è rinato dalle sue stesse ceneri in Marocco. Non credo che andrò a vederlo