Quel giorno le aspirazioni della popolazione nera del Sudafrica assunse i colori della speranza, i bianchi (gli Afrikaner) invece, cominciarono ad avere paura.
Un corteo di auto scivola lungo la strada dove i bambini di colore corrono attraverso la loro miseria, si aggrappano alla rete e acclamano a squarciagola Mandela. Nelle inappuntabili casette degli Afrikaner si diffonde il timore per la perdita dei propri privilegi e il terrore della rabbia di quel popolo represso e umiliato da anni di apartheid.
Madiba, titolo onorifico con cui viene rispettosamente chiamato Mandela, dal nome del clan cui appartiene, è pienamente consapevole della tensione sociale in cui affoga il suo Paese, dilaniato dallo sfacelo delle lotte interne per la rivendicazione dei diritti sociali. Il Sudafrica si è tinto dei colori dell’ orrore e della violenza per troppi decenni e il 10 maggio 1994 Mandela “dipinge” il suo governo coi colori dell’unità nazionale: nasce l’era della Rainbow Nation.
Per Mandela è l’occasione per regalare alla sua gente l’ebbrezza dell’unità di un popolo sotto la bandiera colorata dello Stato del Sudafrica. Non cancella la natura della squadra cambiandone il colore della maglia o il nome, ma parte proprio dalla sua identità così radicata e le regala la suggestione della vittoria sostenendola apertamente, aprendosi ad essa, tifandola pubblicamente con entusiasmo. Chiede alla squadra di scendere in mezzo alla gente e di farsi amare dalla nazione.
Trasferisce alla squadra la consapevolezza di rappresentare un popolo intero che crede di potercela fare, di poter vincere la propria battaglia e sul campo di rugby e sul campo dei rapporti politico/sociali.
E sarà proprio il Presidente Mandela, con indosso la maglia degli Springboks, a consegnare al capitano Pineaar la Coppa del Mondo davanti agli occhi dei cittadini sudafricani esultanti.
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.
In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.
Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.
It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
Il prossimo 16 luglio a Madrid si celebrerà il Mandela Day cantando la pace, la libertà e i diritti umani.