Anche questa ricetta è figlia delle tante ricette in cui inciampo tra web e televisione. Le seguo, le osservo, mi appassiono, mi ci confronto, sbaglio, risbaglio, taglio, cucio e alla fine do’ vita a intrugli interessanti come il piatto principale del cenone di questo Capodanno.
Le quantità sono state pensate per 2 persone, ma in realtà ci mangiano con soddisfazione 4 persone!
INGREDIENTI
per l’impasto dei ravioli:
1/2 Kg di patate a pasta bianca
200 g di farina
2 uova
sale
per il cuore:
200 g. di baccalà già ammollato
1/2 bicchiere di olio
2 bicchieri di latte
aglio
acciughe
sale q.b.
prezzemolo
per il sugo:
pomodori (io ho usato una volta il pomodoro fresco e una volta i fior di filetto della Cirio che sono stati più saporiti)
olive taggiasche
PREPARAZIONE
Prepariamo l’impasto per gli gnocchi arraviolati. Lessiamo le patate in acqua salata per 40 minuti.
Appena cotte le ritiriamo, le facciamo raffreddare, le spelliamo e le passiamo nello schiacciapatate.
Nel frattempo prepariamo il baccalà. Dopo averlo lavato, strizzato e asciugato, cuociamo il baccalà nel latte per 20 minuti.
Ritorniamo agli gnocchi.
Uniamo alle patate la farina ben setacciata, le uova, un pizzico di sale ed impastiamo fino ad amalgamare accuratamente gli ingredienti ed ottenere un impasto che vada bene per essere lavorato.
Stendiamo la pasta con un mattarello.
Intanto il baccalà si è cotto ben bene. Lo tagliamo a pezzi e togliamo le spine.
Poi lo mettiamo nel frullatore con poco aglio e aggiungiamo lentamente il fondo della pentola. Frulliamo o pestiamo col mortatio come fanno gli esperti. (Io non sono un’esperta). Aggiungiamo l’olio e il prezzemolo. Il mio è risultato un po’ troppo liquido, perchè da incompetente ho aggiunto tutto il latte rimasto in pentola e mi sono dovuta ingegnare aggiungendo del semolino. Ma voi siate furbi e aggiungete tutto lentamente fino a raggiungere la giusta consistenza di un ripieno da gnocchi arraviolati.
Sulla pasta ben stesa, disponiamo delle pallette di baccalà, poi richiudiamo e ritagliamo a forma di raviolo.
Versiamo gli gnocchi arraviolati in una pentola d’acqua salata bollente e facciamoli cuocere per qulache minuto finchè non vengono a galla.
In una padella versiamo il pomodoro e le olive taggiasche. Facciamo cuocere una decina di minuti e poi uniamo gli gnocchi e li facciamo salterellare in padella.
Impiattiamo con cura (non come ho fatto io) e serviamo belli caldi.
Innaffiati da un vino bianco come il Leone della Cantina Tasca d’Almerita, raggiungono le vette sublimi del gusto.