Bologna, venerdì 10 settembre 2010
Cara Bologna,
ci stiamo lasciando definitivamente dopo tanti anni d’amore folle, litigi, ripensamenti e abbandoni.
Quell’ultimo filo che ci teneva unite è stato spezzato e a Natale non vedrò le tue Due Torri illuminate nel gelido freddo che ormai da tempo non riesco più a sopportare.
Mi hai adottato senza essere mai riuscita a farmi sentire parte di te.
Ma ci siamo divertite tanto insieme… le lunghe serate al Lumière, i balli fino a tardi al Corto Maltese, gli inseguimenti a Villa Serena, le pedalate nella neve, le passeggiate notturne con Filippo, le sfumacchiate sulle panchine e le piccole trasgressioni che mi hanno fatto diventare una persona migliore.
Ma soprattutto hai visto nascere grandi amicizie che con te sono cresciute e si sono rinsaldate, di giorno in giorno e tuttora resistono, anche se non sei più tu ad accogliere il nostro continuo ritrovarsi.
Col tempo, ti sei lasciata andare, ti sei incupita e il 29 settembre di 8 anni fa ti ho lasciato, ma siamo rimaste amiche e ci siamo ritrovate ogni Natale.
Siamo cosi cambiate in tutti questi anni.
Siamo come due estranee, ci salutiamo con rispetto, più per forma che per vero sentire.
Non dobbiamo continuare a volerci bene per forza in nome di un passato che ci ha visto protagoniste insieme di tante piccole e importanti avventure.
Il tempo è trascorso portandosi via con sé le suggestioni del passato e il mio presente è troppo indaffarato e intenso per emozionarsi ancora di cio che è stato.
Resta un timido sorriso verso il ricordo. La sua essenza l’ho portata via con me.
E se oggi sono ciò che sono, nel bene e nel male, lo devo anche a te e ti ringrazio dal profondo del mio cuore, ma adesso, ormai non ci resta che salutarci stringingendoci la mano con affetto.