Il film I Simpson non mi ha fatto impazzire. E’ la solita satira irriverente sull’american way of life (che non è poi così lontana dal nostro stile di vita cinico e individualista) che, spalmata in 87 minuti, mi ha un po’ annoiato. Da ecologista convinta, ho molto apprezzato la scelta del tema che, tuttavia, avrebbe potuto fornire agli sceneggiatori spunti narrativi molto più arguti e pungenti su cui ironizzare. Concentrato in un unico episodio forse avrebbe funzionato di più. Un’occasione mancata che vale comunque la pena di vedere. Una su tutte la scena di Spiderpork!!!
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I’ll take over the web!!!
O.K. forse l’attendibilità del test è traballante, ma sono soddisfazioni per chi ha un blog da così poco tempo!
Se volete misurare la vostra competenza, qui troverete tutte le info.
Magari diranno anche a voi: Congratulations! You are now one step closer to fame and fortune!
Contest “saporito”
Quando la Puglia chiama Wonderpaolastra risponde.
Accorrete numerosi a questo contest di Daniele Salamina che regala i prodotti tipici della mia Terra: Olio, Cacioricotta, Taralli e Orecchiette (saranno più buone di quelle della mia mammina???).
Qui troverete maggiori dettagli. Scade il 21 settembre.
Non siamo mica gli Americani, che loro possono sparare agli Indiani…
Io quel giorno lo ricordo bene. Mi trovavo in via Zamboni 25 a Bologna, in sala studio.
Nella facoltà rimbombava ancora l’eco dei fatti del G8 di Genova, di chi c’era stato e di chi ci sarebbe voluto essere. L’opinione pubblica si spaccò in due e il mondo si divise in buoni e cattivi, global e no-global.
Poi un brusio invase il silenzio diffuso tra i tavoli ricolmi di libri e appunti.
“Un aereo…anzi no, due..” “New York…” “Le torri gemelle”.
Nessuno capì subito la gravità dell’evento. Neanche io. Presi la bicicletta e andai a casa.
I telegiornali dissero tante cose. E anche i politici, i giornalisti e gli intellettuali.
E gli islamici diventarono cattivi, tutti!
E alcuni lo sono veramente, e alcuni cristiani lo sono ancora di più, per non parlare degli ebrei e i buddisti… E gli induisti? Sì, anche loro. E gli animisti? Dove li mettiamo? E poi quelli di Scientology, i Testimoni di Geova…
Chi sono i cattivi?
In questo disegno più grande di noi, ci chiediamo ancora se siano più cattivi gli Indiani o i Cow boys.
L’11 settembre ha cambiato anche me. Ho paura.
Ma preferisco pensare che possa esistere una differenza qualitativa tra un sistema e la somma delle sue parti.
Forte del mio approccio olistico alla conoscenza, mi curo, nel bene e nel male, del mio vicino, a prescindere dalla sua provenienza o dal suo sentimento di appartenenza. E’ il mio piccolo contributo. Il sistema ne trarrà comunque vantaggio.
Dedicato alla mia Mammina
Piccoli dettagli dal V-day
V-Day
Obiettivo raggiunto: oltre trecentomila vaffanculo raccolti in tutta Italia! Anche io ho sottoscritto con orgoglio questa grande iniziativa popolare e adesso pretendo delle risposte a questo disagio dilagante. E attenzione, ho detto risposte, non promesse…capito Walter?
E basta con questo sproloquio di accuse scriteriate: “Grillo è un populista…” “è un qualunquista…” “è demagogia di una sinistra radicale…”
La demagogia la fa chi vuole mettere a tacere le masse, chi illude i giovani di vivere in una società moderna e flessibile, chi non dà rilievo, come i media tradizionali, a un evento di grossa portata le cui opinioni rimbalzano da mesi sulla rete.
Attraverso i socialnetwork abbiamo comunicato, ci siamo scambiati ideee, opinioni, disagi, ma soprattutto abbiamo creato, fino a riempire le piazze italiane della nostra voce dissidente.
Questa non è demagogia, questa è democrazia partecipante!
Sicurezza e Ideologia
La sicurezza è un diritto universale di tutti i cittadini e non appartiene a nessuna ideologia!
È dovere di tutti i nostri politici, che siano di destra o di sinistra, unirsi e collaborare alla soluzione di questo problema.
La sicurezza è il punto di partenza di una società che vuole ritenersi libera. La libertà è la possibilità di poter scegliere e sono stanca di vederla sventolare come fosse esclusivamente il vessillo demagogico della destra italiana.
La libertà è di tutti, “la libertà è partecipazione” di tutti per la costruzione di uno stato democratico moderno.
È ovvio che mafia, ‘ndrangheta e criminalità organizzata siano più pericolosi di qualunque lavavetri, ladruncolo o parcheggiatore abusivo.
Ma questo non esclude il mio diritto a camminare per le strade della città senza timore, a
fermarmi al semaforo con tranquillità, a parcheggiare senza la paura di ritrovarmi le ruote bucate dall’estorsore dei parcheggi.
L’incertezza e l’insicurezza scatenano le forme di razzismo. Combattiamo la xenofobia e educhiamo i nostri figli all’integrazione con l’altro in una società sicura e aperta all’accoglienza. A partire dall’educazione nella famiglia e nelle scuole sempre più multiculturali, ma ancora poco interculturali.
Indignamoci e opponiamoci sia a una politica debole sia a una politica retriva e reazionaria!
Lotta dura alla microcriminilaità e politica sociale non sono un ossimoro!
Solo in una società sicura possono nascere strutture sociali efficaci ed efficienti.
Evitare il degrado vuol dire aiutare il popolo a collaborare alla costruzione di una società interetnica, distinguendo il criminale dall’onesto a prescindere dalla nazionalità.
Basta con questo dibattito puerile e irresponsabile di certi politici e intellettuali il cui scopo è filosofeggiare sui valori di destra e di sinistra senza proporre soluzioni concrete per la salute del nostro paese!
MALEDETTA OBSOLETA IDEOLOGIA!
Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra
[…] è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
Giorgio Gaber
LOST addicted
Dedicato a tutti i LOST addicted.
Shrek Terzo
Io a Shrek gli voglio bene, ma questo terzo episodio non mi è piaciuto! E lo dico con la tristezza nel cuore.
Sempre sul filo del politically scorrect, una trama debole e traballante analizza i due drammi esistenziali dell’orco più affascinante del mondo: il suo rifiuto di diventare re e l’ansia della paternità. Inizia così l’avventura alla ricerca del cugino Arthur (un improbabile e poco funzionale alla trama re Artù) che lo sostiutirà al trono dopo una grottesca battaglia corale contro Azzurro, il frustrato principe mascellone che nessuna donzella vorrebbe mai avere al suo fianco. Tutti i cattivi delle fiabe, da Capitan Uncino alle brutte sorellastre di Cenerentola, si alleano contro i nostri eroi, non solo i “valorosi” maschietti, ma anche le gentili e agguerrite principesse. Memorabile la trasformazione della docile Biancaneve che, sulle aspre note dei Led Zeppelin, sfonda il cancello di regno di Far Far Away.
Le cartucce dell’originalità sono state ormai tutte sparate nei primi due episodi, ma, nonostante ciò, ho continuato a ridere (senza sbellicarmi) in diversi momenti del film che raggiunge il suo apice di arguzia retorica nel dialogo tra Azzurro e Pinocchio che tenta di non dire la verità senza mentire.
Ciuchino e il Gatto con gli Stivali sono decisamente al di sotto delle loro capacità comiche, e anche quando sono vittime dell’ incomporensibile incantesimo di un Merlino rincoglionito (inutile tessera di un già vivace e colorato mosaico narrativo) non divertono e ci lasciano in attesa di una delle loro solite gag che non arriva mai.
Senza troppe aspettative, ho comunque trascorso un’ora e mezzo piacevole e spensierata. Andatelo a vedere. Shrek fa sempre bene all’umore!