…perchè io so’ stato capace de da’ foco pure all’acqua!
Archivi autore: wonderpaolastra
Nuova categoria
Da oggi, in seguito alla frequentazione costante di personaggi dalle “bizzarre” personalità, urge la responsabilità di inaugurare una nuova categoria: Farneticando, che raccoglierà assurdità, deliri, megalomanie, stravaganze e idiozie partorite dalla mente umana.
Ma cominciamo subito…
A.A.A. neurochirurgo cercasi
Segr: Pvonto?
WP: Buongiorno, vorrei prenotare una visita
Segr: Pev che cosa eva?
WP: Emicrania!
Segr: Ma il pvofessove non si occupa mica di queste cose…
WP: Veramente una ex collaboratrice del dottore mi ha detto che solo lui può aiutarmi…
Segr: …Ce l’ha una visonanza, almeno?
WP: Certo!
Segr: E che c’è scvitto?
WP: L’esame…bla bla bla… aree di metaplasia calcifica…bla bla…
Segr: ???
WP: Pronto? Signora…
Segr: Mi vichiami dopo le 17:00
ore 17:10
Segr: Pronto?
WP: Buonasera, sono quella della metaplasia….
Segr: Ah, sì, cevto. Il dottove ha detto che può venive pev la visita, ma non pvima di novembve.
WP: ah… e che giorno?
Segr: Beh, a novembve il pvofessove fa ponte…
WP: Allora mi dica quando è libero
Segr: Magavi fa due settimane di ponte…mica posso sapevlo io…
WP: Manco io, però!
Segr: Mi vichiami domattina
WP: Ok… ah, mi scusi, ma quanto viene una visita?
Segr: 400 euvo! Visita base natuvalmente
Morale: Fare il medico è una vocazione!
10 Ottobre GIORNATA MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE
Appello a tutti i governi per la risoluzione per una moratoria universale su tutte le esecuzioni, che verrà presentata dall’Unione Europea e da altri paesi durante la sessantaduesima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Oggi il mondo abolizionista saluta la nascita della Rete asiatica contro la pena capitale (Adpan).
Per ulteriori informazioni sulle iniziative, consultate il sito di Amnesty International
In questo mondo libero
In questo mondo liber…ista Angie è un angelo arrabbiato caduto nella spregiudicatezza imprenditoriale. Dopo una vita di lavori precari decide di mettersi in proprio e mette su un’agenzia di lavoro interinale per immigrati insieme alla sua coinquilina Rose, laureata e lavoratrice presso un call center.
Il realismo sociale di Ken Loach ci racconta una storia di sfruttamento nella Londra moderna e multiculturale attraverso lo sguardo disumanizzato della sfruttatrice, Angie.
Angie è una di noi, una trentenne dinamica (e non certo bambocciona!) vittima di uno sfrenato mercato del lavoro nel quale tenta di sgomitare per placare le proprie ambizioni frustrate. Ma anche per guadagnarsi una rispettabilità agli occhi del padre, onesto operaio pensionato, e del figlio, del quale non riesce ad occuparsi e che fa a pugni coi suoi compagni di scuola per tutelare la reputazione della madre.
Angie è un personaggio di cui ti innamori per la sua determinazione e per una sorta di desiderio di giustizia universale per cui pensi che anche lei ha diritto ad avere ciò che tanto desidera ardentemente: la sua agenzia, il riscatto sociale e la possibilità di potersi occupare del suo bambino.
Ma Angie sceglie la via più semplice, quella illegale e soprattutto quella moralmente deprecabile. Sceglie di farsi inghiottire dai meccanismi perversi del mercato del lavoro e diventa carnefice degli altri e di se stessa, mettendo a tacere ogni scrupolo persino quando mette in pericolo la stessa famiglia di immigrati che poco prima aveva ospitato nella sua casa.
E’ allora che non riesci più a provare alcuna compassione per la sua condizione in cui lei stessa ha scelto di sguazzare e dalla quale ormai non può liberarsi.
“In questo mondo libero” era un film necessario, che non vuole trovare delle risposte, ma che, mettendoci in guardia dai mostri generati da questo sistema, suggerisce la possibilità di un’alternativa.
Metapla…che???
L’esame mette in evidenza la presenza di due focalità caratterizzate da netta ipointensità di segnale […] localizzati rispettivamnete in sede fronto temporale profonda destra e temporo-parietale subcorticale sinistra. Entrambe le alterazioni sembrano riferibili a reliquati ovvero ad aree di metaplasia calcifica piuttosto che a malformazioni vascolari. Il sistema ventricolare e gli spazi subaracnoidei periencefali sono nella norma.
Traduzione: c’ho due cicatrici nella capoccia che ogni tanto si mettano a ballare… e pulsa qua e pulsa là, si fanno sentire!
Da dove vengono queste cicartici?
Lo scopriremo alla prossima visita medica!
Il triptano ti dà una mano…
Oggi alle 10.43 ho preso il mio primo triptano!
NO SMOKING!
Oggi, dopo anni, ho avuto voglia di fumare.
Una mail inaspettata mi ha risucchiato in un passato lontano in cui le sigarette accompagnavano le chiacchiere e le confidenze.
Ma oggi quelle chiacchiere non ci sono più. Oggi non fumerò.
RMN: Risonanza magnetica nucleare
Speravo di veder comparire da un momento all’altro l’ombra claudicante del Doc. House, ma ormai non potevo più aspettarlo. Era giunto il momento di sdraiarmi dentro l’ingombrante scaldabagno magnetico.
“Non sentirai dolore, solo dei rumori fastidiosi “. L’infermiere richiuse la porta dietro di sé.
Dopo pochi secondi onde radio elettromegnetiche hanno dato il via al loro gioco sadico: stuzzicare i miei già irrequieti nuclei di idrogneo. Poveretti! Nenache il tempo di ritornare al proprio posto e nuove onde perseveranti ritornavano a scalzarli dal loro equilibrio. Lentamente si stava delineando l’immagine tridimensionale del mio cervello, che nel frattempo cercava di elaborare gli stimoli sensoriali a cui era sottoposto.
BUM BUM TAC TAC STOMP STOMP CRASH RUUU IHIH TOMP TOMP… Mi sentivo ignara protagonista di una di quelle isteriche installazioni di videoarte che raccontano le angosce esistenziali attraverso immagini e suoni distorti… NOOOOOOOOO!!!
Dopo un quarto d’ora ogni cosa è tornata al proprio equilibrio. Ero un solo un po’ frastornata, ma abbastanza per giustificare un piccolo dolce peccato di gola.
Funeral Party
Finalmente un film divertente…ma non troppo.
Funeral Party è una commedia spassosa e ironica. Qualcuno, come la mia dolce metà, si è sbellicato, io ho riso di cuore e non ho assolutamente rimpianto i soldi del biglietto (anche perchè ha pagato lui).
Ma sono andata via con l’amaro in bocca, non per il finale circolare e prevedibile, ma per quello che avrebbe potuto essere questo film.
Mi spiego meglio: ridere della morte, dei nani, dei vecchi sboccati e pure paralitici, per quanto infame, è facile. Qui è raccontato con eleganza e per questo piace, ma non mi fa certo urlare al capolavoro di originalità. Scene già viste in tutte le commedie degli equivoci, che in questo caso sono magistralmente interpretate dagli attori, tutti affiatati, tutti diretti secondo il giusto ritmo dei tempi comici, ma che mancano di quel sarcasmo e di quell’irriverenza che avrebbero dato un tocco magico a questa piccola spiritosa messa in scena.
E poi è facile alterare la realtà chimicamente (leggi: finto Valium) per rappresentare fraintendimenti e comici quiproquò. Più difficile è ottenere la stessa comicità dell’equivoco attraverso un’ acuta messa in scena dei difetti e delle maliziose imperfezioni del genere umano. Ma in questo l’unico grande maestro rimane Woody Allen.
Piccole perle i due taglienti, ma pacati scambi di battute tra suocera e nuora che tanto raccontano di quel rapporto conflittuale.
Andatelo a vedere Funeral Party e sappiate che verso la fine l’elogio funebre del figlio vi deluderà, sarà noioso, scontato e banale, ma almeno avrete passato piacevolmente i precedenti 90 minuti.