Una settimana fa ho messo 7 margherite vicino alla tua foto.
E’ stato bello rivedere i tuoi genitori e gioire insieme a loro pensando a te.
Ho visto la Casa della Speranza che hai lasciato in eredità agli ultimi. Gli stessi ultimi che cercavi lungo le vie di Catania, per offrire loro conforto e compassione.
E mi sento una privilegiata per aver condiviso con te le tue umane debolezze, la tua ironia e tutti i tuoi capricci che nascondevano un grande bisogno d’attenzioni e d’amore. E quando hai accettato il tuo destino, hai scoperto quanto amore ci fosse attorno a te. E tu non sai quanto ce ne hai restituito!
E mi piace ricordarti quando ti arrabbiavi e tenevi il muso e poi ci ripensavi, ci ingozzavamo di waffeln alla nutella e ridevamo ballando nella tua piccola stanza di Freiburg sotto al poster di Acireale.
Il 17 ottobre 2005 mi scrivevi questo sms, riospondendo ad un mio msg in cui ti ringraziavo per la tua presenza accanto a lei e a noi: “Il cuore che da’ amore si e’ nutrito di amore. Sono stata fortunata per cio’ che ho avuto. Ciò che dò è la naturale conseguenza. Non e’ me che devi ringraziare”.
Lo conservo ancora…