Agrodolce, la nuova realtà audiovisiva siciliana, rischia seriamente la chiusura.
La Regione Siciliana non ha infatti rinnovato la convenzione. L’assessore Antonello Antinoro ha motivato la scelta dicendo: «Non sono chiari i ritorni d’immagine che giustificano un intervento finanziario di tale portata».
Dietro queste parole credo si nasconda tutta la macchinosità delle intromissioni politiche in un progetto in cui è stato investito un grosso capitale che frutta notevoli interessi. Cui prodest? E’ forse questo quello che deve ancora essere chiarito?
Nel frattempo, mentre le inutili chiacchiere politichesi dilatano i tempi a dismisura, centinaia e centinaia di lavoratori, in gran parte siciliani, che hanno potuto assaporare il piacere di lavorare nella propria terra, si ritrovano a casa da mesi e stentano ad arrendersi all’idea di dover nuovamente andar via per trovare nuove possibilità altrove.
Al di là di ogni sterile polemica relativa alla qualità del prodotto, io, “romana” , dal di dentro, dopo aver trascorso più di anno a dare tutta me stessa a questo progetto, so quanti e quali sacrifici ci sono dietro al lavoro di tantissime persone e le difficili condizioni in cui spesso ci siamo trovati a girare. Sono orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di un prodotto di tutto rispetto, che ha trovato la sua dignità nei continui miglioramenti avvalorati dal sempre crescente aumento negli ascolti.
Agrodolce rientra perfettamente nei canoni della soap opera e si distingue dalla altre per la bellezza delle location che fanno da sfondo ai personaggi e alle loro storie. Ed è come tale che va giudicata. Basta inconsistenti paragoni con fiction del calibro di Montalbano, che fanno parte di un codice narrativo e drammaturgico totalmente differente e che dispongono di mezzi incomparabili.
Prendete Agrodolce per quello che è, come l’inizio di un decoroso progetto da cui ne potranno nascere altri, forse migliori o forse no. Non tagliate le gambe a una macchina che può portare solo vantaggi a una terra così ricca e rigogliosa, spesso ricordata più per i suoi difetti che per i suoi innumerevoli pregi. Lasciate vivere Agrodolce e la speranza di un futuro migliore per tantissime persone.
Oggi, alle ore 11, presso i Candelai a Palermo ci sarà una conferenza stampa del cast artistico e tecnico.
Diretta su C6.tv
Ne parlo anche io.